La lunga storia della birra (seconda parte)

La scorsa volta eravamo rimasti agli Antichi Greci che consumavano la birra molto volentieri e festeggiavano la Dea delle messi Demetra proprio bevendo birra.

Ripartiamo dagli Etruschi, che contaminarono con successo anche il gusto dei Romani, più abituati al vino. Importanti personaggi pare che rimasero incantati dalla bevanda, come il Governatore della Britannia Agricola, che tornato a Roma portò con sé tre mastri birrai dalla zona che ora conosciamo come la città di Glouchester e aprì uno di quelli che oggi chiameremmo pub.

Non bisogna dimenticare però, che i più assidui bevitori di birra sono i Germani e i Celti, stanziati soprattutto in Britannia, in Gallia e in Irlanda. È proprio nelle terre irlandesi che nasce la leggenda dei Fomoriani, delle creature mitologiche con becchi aguzzi e gambe umane, dotati di potenza e immortalità date proprio dalla birra.

La birra arriva protagonista anche nei monasteri durante il Medioevo e qui si fa un deciso salto di qualità nella produzione, infatti le birre artigianali dei monaci sono famose e vendute ancora oggi. I monaci introducono il luppolo nella ricetta, le cui infiorescenze danno quel tipico sapore amaro che svolge anche attività antisettica e conservante. Il birrificio monastico più antico è quello dell’abbazia di Weihehstephan a Monaco di Baviera, che pare sia stato costruita nel 724. Le loro birre, oltre ad essere destinate al loro consumo, erano di conforto per pellegrini e malati.

Arriviamo in Gran Bretagna con la birra Ale prodotta dalle massaie e distribuita durante le feste parrocchiali a scopo di beneficienza. In Inghilterra il luppolo venne introdotto molto tardi, stranamente, ma l’acqua veniva sempre bollita per evitare le infezioni.

In Baviera nel 1516 venne promulgato un editto sulla purezza della birra: il Reinheitsgebot. Stabiliva che la birra doveva essere prodotta solo con malto d’orzo, acqua e luppolo. La cosa curiosa è che questa legge è ancora in vigore in Germania.

Successivamente alla scoperta dell’America le tipologie di birra prodotte in Europa si moltiplicarono e nel 1800 vennero studiati i lieviti rendendo possibile la produzione di birra a bassa fermentazione.

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