Birra Bock: storia e caratteristiche

La birra Bock nasce dalla storpiatura della parola caprino e per questo molte marche riportano questo animale sulla etichetta. Originariamente con il termine birre Bock ci si riferiva a birre scure, ma la Bock moderna può essere anche ambrata o chiara.
Per lungo tempo questa varietà di birra è stata destinata alle occasioni speciali e consumata dai monaci cattolici in Germania in occasione di Natale, Pasqua e Quaresima. Si trattava di periodi di digiuno durante i quali la birra Bock forniva il sostentamento necessario. Anche la Bock era una birra trappista e si dice sia stata bevuta da Martin Lutero durante la Dieta di Worms.
La reputazione di questa birra nel XX secolo era pessima e si riteneva venisse prodotta con i fondi dei processi produttivi precedenti. Si tratta tuttavia di un’accusa infondata dato che gli avanzi non sono fermentabili. Piuttosto i birrifici usavano molti additivi o ingredienti di qualità inferiore. Inoltre, nel processo di produzione tradizionale della birra si usano fondi contenenti lievito attivo, che permettono di cominciare il processo di fermentazione.

La Bock tradizionale e le sue varianti
La Bock è una birra creata a nord della Germania tra il XIV secolo e il XVII secolo e ha una gradazione alcolica che va dal 6,3% al 7,2%. Il gusto è maltato per la ricchezza dei malti di Monaco e Vienna, che regalano a questa birra un sapore tostato. Tante sono le varianti che si trovano in commercio.

Maobock o Helles Bock
La birra Maibok è una versione chiara della Bock tradizionale e nasce più di recente. Come dice il nome è una birra prodotta in primavera e nel mese di maggio e l’aroma è meno maltato rispetto alla Bock tradizionale. Anche il gusto è più secco e amaro e la birra contiene più luppolo, che le conferisce un sapore speziato e piccante. Possiamo definire la Bock come una lager chiara, di colore giallo oro e ambrato con una schiuma bianca cremosa e consistente e una moderna carbonatura.

Doppelbock
Questa birra rappresenta una vera specialità bavarese e nasce nell’ordine monastico di San Francesco da Paola. La Doppelbock ha un contenuto alcolico che va dal 6 al 10% sul volume e per secoli le sue versioni più forti e dolci erano il pane liquido dei monaci. Esistono versioni chiare e scure di questa birra, che va dal dorato al marrone scuro e ha una schiuma cremosa e persistente. L’aroma della Doppelbock è fortemente maltato e il retrogusto tostato, mentre nelle versioni scure domina il sapore fruttato o tipico del cioccolato.
Data la totale assenza di luppolo si tratta di una birra dalla versione dolce e le varietà più chiare hanno un finale secco.

Eisbock
Questa birra è una Doppelbock prodotta con distillazione a freddo e a cui si rimuove il ghiaccio per concentrare gusto e gradazione alcolica, che va dal 9 al 14% del volume. Si tratta di una birra scura dal color marrone con riflessi color rubino e caratterizzata da un aroma ricco e dolcemente maltato. Anche in questo caso è quasi assente il gusto del luppolo e l’amaro.

Le birre Bock sono birre forti che si fanno apprezzate in ogni stagione anche se la tendenza al dolce le rende meno dissetanti di altre tipologie di birra. Dai monaci alle persone comuni, quella della birra Bock è la storia di successo di una birra amata dai tedeschi e non solo nelle sue tante varietà. Oggi non di rado è ordinata nelle birrerie o acquistata online per essere consumata a casa con la famiglia e gli amici di sempre, come rito conviviale per concludere la giornata.

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