Birra Amber Ale: caratteristiche e abbinamenti

Fino agli inizi del XX secolo le birre Pale Ale e le Strong Bitter erano chiamate Amber Ale. Con questo termine si indicava l’aggiunta del malto tostato e/o caramellato nelle birre inglesi portando ad una bevanda dal colore ambrato che variava dal rame chiaro al marrone chiaro. In altri casi l’aggiunta di malto alla Pale Ale portava a una Ale più scura come la Pale Ale irlandese e britannica.

Successivamente il termine Amber Ale è andato a indicare le birre prodotte in Nord America e si alterna alla definizione di American Amber Ale, stile birraio nato dall’uso di ingredienti alternativi durante la fase di birrificazione come il luppolo americano con risultati diversi.

Dalla fine degli anni ’70 all’inizio anni ’80 l’America vive il periodo dell’“American Brewing Renaissance” e per i birrai era più semplice definire la birra in base al colore: Pallido, Ambrato, Marrone e Scuro. La prima ad amare la Amber Ale fu la costa occidentale ovvero la California settentrionale e l’area del Nord Ovest Pacifico, mentre ancora oggi questa birra prende il nome di Red Ale in altri Stati.

Le caratteristiche della birra Amber Ale

L’Amber Ale è una birra artigianale ambrata e bruno ramata, anche se non mancano le versioni dry hopping più torbide. Si tratta di una bevanda luppolata e con media alcolicità, caratterizzata dal gusto di caramello e dall’equilibrio variabile tra malto e luppolo.

Completa la birra una grande quantità di schiuma color avorio. Nel dettaglio questa birra presenta:

  • Aroma di luppolo da basso a moderato con sentori agrumati, floreali, speziati, di frutta tropicale, resina di pino, frutta matura con il nocciolo, frutti di bosco e/o frutta come il melone. Si tratta di un aroma fruttato che varia durante la fermentazione e nel caso si usi il dry hopping, che accentua l’amaro della birra. La presenza di malto va da bassa e moderatamente alta con toni di caramello che bilanciano il luppolo e gli esteri sono da nulli a moderati. Qualità e quantità dei composti volatili organici dipende dal lievito e dalla temperatura di fermentazione;
  • Gusto che varia dall’amaro equilibrato al dolce caramellato del malto, quest’ultimo presente in quantità che va da moderata a decisa. La classica birra Amber Ale ha una corposità media e una carbonazione medio alta, con una sapidità del luppolo da moderata ad alta. Amaro e malto sono ben bilanciati e gli esteri fruttati vanno da nulli a moderati, regalando alla bevanda un retrogusto secco senza astringenza.

Come abbinare la birra Amber Ale

La birra Amber Ale è perfetta per la tavola quotidiana e delle feste e con la sua secchezza permette di ripulire il palato accompagnandosi così alla cucina etnica, speziata e piccante come quella indiana, thailandese e messicana.

Si tratta di una birra che sta bene anche con i primi piatti strutturati e i secondi di carni rosse al forno e grigliate, oltre che con il pollo e l’agnello arrosto. Inoltre molti amano bere la Amber Ale con i formaggi erborinati, formaggi freschi, o a pasta dura (Cheddar e Gouda) ma anche a taglieri di salumi vari. Per quanto riguarda i dolci, è consigliato l’abbinamento con la torta di noci pecan, a base di pasta frolla, glassa di sciroppo di mais e noci pecan, tipica della cucina del sud degli Stati Uniti d’America.

In ogni caso appassionati e intenditori di birra sono invitati a scoprire le caratteristiche di questa birra ambrata che tanto piace agli americani, ma che si può trovare e acquistare anche in Italia rivolgendosi a siti e portali specializzati in birra artigianale e di qualità.