La birra e gli antichi egizi: un binomio indissolubile

Si sa che uno dei popoli antichi che ha fatto uso di birra è stato proprio il popolo egizio, ma fino a che punto questa bevanda era importante nella loro cultura? La risposta è: quasi quanto l’acqua del fiume Nilo. Infatti, pare che come consumo popolare, la birra venisse subito dopo l’acqua del Nilo e questo racconta quanto la birra e gli egizi fossero legati a doppio filo.

I pediatri di oggi saranno sconcertati nell’apprendere che i lattanti venivano svezzati con una bevanda a base di acqua, miele, farina d’orzo e Zythum. Quest’ultima era una birra chiara di malto che veniva usata anche come medicina per i problemi intestinali. Cresciuti un po’, i bambini venivano iniziati al consumo moderato della birra tramite una cerimonia in cui veniva donata loro un’anfora piuttosto piccola che costituiva la dose massima di birra giornaliera. Questa stessa anfora poi, li seguiva nel sarcofago dopo morti, ma questo valeva solo per quella ristretta parte di popolazione che poteva aspirare all’immortalità, non al semplice popolo.

Proprio a proposito dell’immortalità, prima di procedere con il lungo processo di mummificazione, il corpo veniva lavato con una soluzione a base di birra come simbolo di purificazione, data l’origine sacra e divina della bevanda. Gli egizi infatti, ritenevano che la birra fosse sacra e, appartenendo a qualcosa di ultraterreno, aveva una divinità dedicata: Tenenet. Questa divinità, oltre a proteggere le partorienti, si pensava tutelasse la produzione di questa bevanda, dal termine tenemu, ovvero birra.

In ogni caso, origini divine a parte, la birra era considerata indispensabile per ogni abitante dell’Antico Egitto. Si conoscono tre tipi di birra che venivano prodotti all’epoca: la Zythum, che abbiamo già visto; la Sa, una birra scura riservata al consumo del Faraone e per le cerimonie religiose, e infine la Cumy, una birra più scura. Tutti gli studi portano a pensare che la birra fosse un elemento fondamentale non solo nell’alimentazione egizia, ma nella vita e nella cultura di questo antico popolo.