Il sapore intenso e particolare delle Birre Fruttate

Negli ultimi anni, il sapore dolce e intenso delle birre fruttate ha ottenuto un discreto successo. Tantissimi abbinamenti diversi sono stati sperimentati per individuare i frutti migliori da associare alla birra, portando alla realizzazione di un numero impressionante di prodotti.

Lamponi, albicocche, mele e ciliegie restano tra gli ingredienti più utilizzati, capaci di trasmettere alla birra un sapore ed un odore facile da riconoscere.

Le birre rosé, entrate in produzione solo da pochi anni, sono un chiaro esempio della sperimentazione tra malto e frutta.

Consumatori e produttori si sono dimostrati molto favorevoli alle birre fruttate, che possono essere considerate come una continua fonte di freschezza e delicatezza. Si adattano facilmente ai gusti di tutti, dai principianti fino agli esperti, sia nella loro versione artigianale che industriale.

Le birre fruttate più conosciute

Scopriremo insieme qualche esempio di birra fruttata, definendone le caratteristiche specifiche e gli elementi distintivi. Potrete così valutare la qualità e il gusto di questi prodotti e scegliere rapidamente il vostro preferito.

Lambic e Kriek

La Lambic con aggiunta di frutta resta una delle birre fruttate più conosciute in assoluto. Questa birra riesce a differenziarsi da tutte le altre grazie al suo sapore leggermente acidulo, legato ai processi di fermentazione spontanea.

Rispetto alla maggior parte delle birre, dove la fermentazione avviene in modo controllato all’interno delle botti, la Lambic viene lasciata fermentare all’aria per usufruire del gusto deciso del lievito.

Alla sua preparazione di base può essere aggiunta la frutta, creando una combinazione dolce e speziata. Lamponi e ciliegie sono gli ingredienti maggiormente sfruttati, nonostante esistano Lambic piuttosto apprezzate anche alla mela e al ribes nero.

Tra le diverse qualità ricordiamo soprattutto la Linderman’s Framboos, realizzata con l’aggiunta di lamponi.

Buonissima è poi la birra fruttata Kriek (anche conosciuta come Kriekenlambiek). In questo caso, alla Lambic vengo aggiunte le famose ciliegie di Galizia, ottenendo una birra molto dolce chiamata Oude Kriek. La fermentazione della birra avviene in bottiglia e può durare anche due anni, fino ad ottenere un sapore acceso e molto particolare.

La versione Kriek Boon si ottiene grazie alla combinazione della Kriek giovane e della Oude Kriek invecchiata, aggiungendo circa 250 g di ciliegie per litro. Il risultato è una birra molto fruttata, che risulta dolce al gusto e leggermente frizzante. 

Bacchus Framboise

Continuiamo con un altro interessante esempio di birra fruttata, questa volta al lampone. Parliamo della Bacchus Framboise, creata partendo dalla Bacchus Out Bruin. Il prodotto iniziale è una birra fortemente amara, segnata da un retrogusto acido e dall’aroma di aceto balsamico.

I lamponi vengono aggiunti per equilibrare il gusto ed ottenere un sapore più dolce e meno deciso. La loro presenza riesce a trasmettere il giusto livello di acidità alla birra, che diventa molto più piacevole da sorseggiare lentamente.

Sour con aggiunta di frutta

Concludiamo la lista di birre fruttate parlando della Sour, una qualità di birra che ultimamente è stata associata a varie tipologie di frutta.

La Walhalla’s Aphrodite Berlier Weisse è, per esempio, una Sour realizzata con l’aggiunta di una consistente quantità di lamponi freschi.

Lo stesso vale anche per la Quench Quake, una birra artigianale con base Sour e l’aggiunta di limoni freschi e succo di limone. Un prodotto estremamente rinfrescante, che sfrutta il potere naturale degli agrumi.

Citiamo anche le birre Millk Souts, che sono prodotte con la presenza di more e lamponi freschi; birre fruttate che ricordano la primavera e che possono essere sfruttate per accompagnare dolci e fine pasto.

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