Gli ingredienti principali della birra

Il malto d’orzo, capace di trasformare l’amido in zuccheri, è il cereale più adatto alla produzione di birra e viene essiccato alla temperatura di 70-80 gradi. Il risultato consiste in diversi malti che a seconda del grado di tostatura portano a caratteristiche aromatiche e gustative diverse. Da alte temperature si ottengono malti che donano alla birra sentori fruttati, di crosta di pane, caramello e nocciola, ma anche note torrefatte.

Anche il colore cambia e più il malto è tostato più la birra è scura. Un esempio noto è il malto Vienna che porta a birre ambrate e dal profumo di miele.

Il secondo ingrediente essenziale per la produzione di birra è il luppolo, che è necessario per contrastare il sapore dolcissimo dato dai residui zuccherini. Nel luppolo sono contenute resine e oli essenziali che portano al gusto amaro e aromatico e per questo sono impiegati nel processo brassicolo. Si tratta di composti solubili ad alte temperature e volatili e per questo sono aggiunti nella parte finale della cotta o con il dry hopping. Una birra con buona presenza di luppolo si caratterizza per le note resinose e balsamiche, toni erbacei, speziati e agrumati.

Oggi la birra consumata in modo moderato fa parte di un regime dietetico sano e equilibrato e permette di ridurre del 24,7% il rischio di malattie coronariche e del 17% il rischio di patologie cardiovascolari e infarti, soprattutto se abbinato a controllo del peso e esercizio fisico. La birra ha poche calorie da 33 per la birra chiara a 46 per la birra scura ogni 10 cl e per questo è adatta anche a chi segue una dieta. Bere birra è un piacere a cui nessuno sa e vuole rinunciare e un boccale di questa bevanda antica è perfetto per incominciare il weekend e concludere la giornata di lavoro al bar con gli amici.

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