Caratteristiche e Tipologie: Birre Bionde

La maggior parte delle birre bionde rientra nella categoria delle birre leggere, caratterizzate da una bassa gradazione alcolica.

Solitamente, la ridotta quantità di luppolo fa sì che il loro sapore risulti poco amaro e abbastanza fruttato. Nella fase di produzione, infatti, viene data maggiore importanza agli aromi dei lieviti, lasciando che il vero gusto degli ingredienti fuoriesca senza l’intervento regolatore del luppolo.

Il colore chiaro e delicato è la caratteristica identificativa principale delle birre bionde, l’elemento che più di tutto le distingue dalle altre categorie di birre artigianali.

Non è raro che vengano chiamate con il nome di “birre chiare”, nonostante rientrino in questo gruppo anche le birre bianche, che hanno un gusto diverso e meno forte.

Oggi scopriremo insieme quali sono le caratteristiche distintive delle birre bionde e quali tipologie puoi trovare nei pub più forniti.

Potrai così conoscere qualcosa in più su questa bevanda alcolica e decidere quale articolo testare la prossima volta.

Caratteristiche Birre Bionde

Secondo la scala EBC, European Beer Color, la scala che si utilizza per definire il colore della birra, le birre bionde coprono le sfumature di colore che vanno da 4 fino alla posizione 25.

Sono quindi disponibili diverse colorazioni, che viaggiano dal giallo molto chiaro fino a rossiccio. Il colore e la sua specifica intensità dipendono dalla quantità di malto utilizzato dai birrai, che può variare a seconda della tipologia di birra.

Tutte le birre bionde presentano una schiuma alta e compatta, di colore bianco intenso. La schiuma è sufficientemente corposa, tanto da resistere anche per molto tempo. Potresti lasciare la tua birra sul tavolo per ore e la ritroveresti ugualmente coperta da un sottile strato di schiuma, che accompagna la bevuta fino all’ultimo sorso disponibile.

Gli ingredienti presenti all’interno della birra vengono amalgamati con sicurezza e maestria, così da ottenere un sapore non troppo amaro e ben equilibrato.

Il gusto del malto non è eccessivamente presente, perché viene concessa più attenzione agli aromi e al luppolo stesso.

Le birre bionde sono caratterizzata dai sentori di pane e miele, con qualche tono fruttato nelle tipologie più scure. Quando il giallo è abbastanza carico (posizioni 23-25 nella scala EBC), si riesce anche a percepire il sapore del caramello.

Ingredienti principali

Gli ingredienti principali che definiscono il sapore e la colorazione della birra sono i seguenti: acqua, malto d’orzo, luppolo, lieviti vari e qualche volta aromi naturali e zucchero.

Il responsabile della colorazione è il malto che, come abbiamo visto, può essere di diversi tipi.

In linea generale, per la produzione delle birre bionde si adoperano tre tipologie di malto, che vanno utilizzate singolarmente oppure in coppia.

  • Il Pale
    Un malto di origine britannica caratterizzato da un aroma caramellato e da un colore mediamente scuro;
  • Il Pilsner
    Un malto estremamente comune, caratterizzato da un sapore delicato ed una colorazione molto chiara;
  • Il Pale Ale
    Un malto utilizzato solo per le birre angolosassoni, particolarmente scuro e un pò meno dolce rispetto agli altri.

Ci sono poi casi specifici in cui vengono utilizzati dei malti particolari, che sono stati sottoposti ad un diverso trattamento di tostatura.

Il risultato è una birra dal sapore intenso e dolce, che si adatta facilmente ai gusti di tutti.

Le Birre Artigianali

Appartengono alla categoria delle birre bionde artigianali diverse tipologie di prodotti. Come visto, sono tutti caratterizzati da colori chiari e da una gradazione non troppo elevata, perfetta per chi non è abituato a bere.

Di seguito, ti lasciamo una piccola lista delle birre bionde più interessanti. Se raggiungi il tuo pub preferito in compagnia degli amici, testa almeno una di queste tipologie.

  • Birre Pils
  • Birre Helles
  • Birre Kölsch
  • Le Tripel
  • Le Golden Ale
  • Le birre d’abbazia belga
  • Alcune IPA e Ale

Scopri il mondo delle birre bionde