Caratteristiche della birra rosè

La birra rosè è una birra che nasce da malto e uva rossa e viene proposta nella versione chiara, ambrata o scura. Per il suo colore rosato è una birra divertente, che piace alle donne. Vediamo alcuni prodotti e tipologie di birra rosè presenti sul mercato.

Il primo è la Birra BIGA (Bio Italian Grape Ale) lanciata dalla Cantina Orsogna 1964 in provincia di Chieti e completamente biologica. Si tratta di una birra rosè ai cinque cereali realizzata in collaborazione con il birrificio artigianale abruzzese Mezzopasso.

Origine della birra rosè

L’idea della birra rosè nasce da Surly Brewing, un popolare birrificio del Minnesota che ha messo in lattina questa birra “rosa come l’inferno”. La lattina dà alla birra una connotazione da macho e conquista davvero tutti dato che “rende contenti amanti della birra e del vino”.

A differenza della birra italiana, a rendere rosa questa varietà di birra sono il ribes e le fragole. Questa è una birra con malto e luppolo di qualità Warrior, creato da innesti oggi alla base delle birre più pregiate e che viene fatto fermentare con mosto di champagne. Il risultato è una bevanda con 5,2 gradi alcolici, 127 calorie e 2,5 grammi di carboidrati per lattina.

Birra rosè al miglior prezzo

Probabilmente questa birra USA non arriverà mai in Italia, dove altri birrifici propongono la rinomata birra rosè.

La birra rosè di Birrificio Angelo Poretti

In Italia la birra rosè viene proposta dal birrificio Angelo Poretti con il nome di Bollicine Rosè, una costola della 10 luppoli. Si tratta di una birra inedita nella formula e molto femminile, anche se questa bevanda tenta anche gli uomini.

Chi stappa una bottiglia di questa birra si lascia inebriare e sedurre dal colore e dal profumo delicato e floreale e ama gustarla fino in fondo. La birra si abbina alla perfezione con il formaggio stagionato, i crostacei e il pesce crudo. Si tratta di una birra beverina e non troppo impegnativa, con un grado alcolico importante, pari al 6% e ottima con fragole e frutti di bosco. Tra le caratteristiche che la rendono unica ci sono i 10 luppoli, che creano un bouquet sensuale e la carota violetta che le dona la colorazione particolare.

A tutto questo si aggiunge il lievito Saccharomyces bayanus, lo stesso impiegato per molti champagne.

Birra rosè: come proporla nel modo migliore

Come detto in Italia la birra rosè si prepara con il mosto di uva rossa Montepulciano, che dona alla bevanda i sentori intensi di bacche rosse e ciliegia, lasciando poi emergere lentamente i sapori speziati della miscela di cereali (orzo, farro, frumento, grano saraceno, segale) e del coriandolo.

Abeervinum consiglia agli appassionati di questa birra di servirla alla temperatura di 10°C per cogliere tutta l’aromaticità e l’equilibro tra la rotondità iniziale e il finale secco e acidulo. Questa birra è perfetta per accompagnare i piatti dalla forte sapidità come la carne alla brace, il baccalà e il carpaccio di tonno.

Birra rosè: una bevanda per pochi intenditori

La birra rosè si caratterizza per il fatto di essere una bevanda apprezzata da pochi intenditori e appassionati di birra e da coloro che non si accontentano della classica birra chiara, ambrata o scura. Su Abervinuum è proposta la migliore selezione di questa varietà di birra, spesso erroneamente indicata come una birra femminile.

Se il colore delicato e i sentori di fragola e frutti di bosco conquistano la donna, anche gli uomini sono attratti dalla birra rosè e la ordinano al ristorante per accompagnare piatti carichi di gusto o al bar per un aperitivo diverso con colleghi e amici. Si tratta di una birra davvero unica, provare per credere!