Caratteristiche della birra Quadrupel – Storia della birra

La birra Quadrupel fa parte di una categoria di birre molto forti e aromatiche, pensate per il lungo invecchiamento in cantina durante il quale guadagnano secchezza e complessità. Si tratta di una birra con note di frutta (anche secca o sotto spirito), ma anche di spezie, cioccolato. Questa birra a carattere vinoso è anche chiamata ABT, abate, per indicare che occupa il gradino più alto nelle birre d’abbazia.
Come dice il nome, questo stile di birra agrumata, speziata e fruttata nasce dai monaci trappisti ed è simile alla Dubbel, da cui di distingue per il sapore più intenso e complesso e un contenuto alcolico anche del 10%. La Trappe Quadrupel è la birra più complessa della produzione di La Trappe.

Caratteristiche della birra Quadrupel
Alla vista la birra Quadrupel si presenta con un colore marrone tendente al noce e una schiuma densa e poco persistente nelle tonalità ambrate, mentre la carbonatura è lieve. Al naso questa birra offre sentori di malto tostato, caramello, frutta secca e spezie a cui si aggiungono sentori agrumati e floreali con toni vinosi.
In bocca dominano il dolce del malto e il fruttato, mentre la percezione dell’alcool è modesta e il finale secco e leggermente amaro. Questa birra ha un gusto ricco e prolungato, che migliora con la maturazione. Possiamo definire la birra Quadrupel una birra ad alta fermentazione, ambrata, alcolica e complessa e solitamente fa parte delle varietà di birra più forti e pregiate di ogni birrificio.
Il color tonaca di frate con riflessi rubino e la schiuma compatta color nocciola caratterizzano questa birra, che domina il primo olfatto con un effluvio vinoso e richiama alla mente la susina disidratata, il dattero e le spezie dolci e penetranti. Questa birra è morbida al palato e ha un finale persistente e piccante.

Le birre d’abbazia: caratteristiche
Anche la birra Quadrupel ha origine dalla tradizione dei monaci trappisti e indica una bevanda dal notevole grado alcolico, che va dai 9 ai 13° con un sapore intenso e corposo. Il colore è bruno o rosso scuro e il sapore maltato è solo lievemente toccato da una punta di amaro.
Oggi la birra Dubbel e Quadrupel sono bevande scure, mentre la Tripel è una birra bionda anche se non esiste una vera e propria regola. Il termine singola, ad esempio, non è più utilizzato mentre in alcuni birrifici si parla di birra Extra per indicare una tipologia più leggera e dissetante. La classificazione delle birre d’abbazia non riguarda il processo di fermentazione e invecchiamento, ma la qualità di ingredienti usati ovvero malto e cereali. Più sono usati e maggiore è la forza e il carattere della birra Quadrupel.
La denominazione deriva dall’antica usanza dei proprietari delle taverne di indicare i barili con croci di gesso: una croce indicava la birra normale, due croci la Dubbel, tre croci la Tripel e quattro croci la Quadrupel. La famiglia delle birre d’abbazia è molto ampia e non strutturata, tuttavia la birra singola era la birra leggera e poco alcolica, quella bevuta da monaci e operai.
Le classi abbienti erano solite consumate un prodotto più forte e di maggiore qualità e le tipologie principali di birra erano caratterizzate dal diverso grado alcolico. Si parlava, a tal proposito, di Dubbel, Triple e Quadrupel.

Dato il forte tasso alcolico la Quadrupel non è una birra da consumare da sola e si addice ad accompagnare il pasto principale a base di carne o pesce. Inoltre, è la birra ideale per tonificare, rinfrescare e corroborare il corpo e per questo, anche se un tempo era destinata alla nobiltà, oggi è tra le preferite dei lavoratori.

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