Black Ipa: storia e caratteristiche

La Black Ipa è una birra caratteristica simile all’American IPA, ma più scura e senza gusto di torrefatto o bruciato. La componente principale del gusto è data dai malti scuri e si tratta di una tipologia di birra estremamente bevibile.
L’aroma del luppolato va alto a moderato con caratteristiche fruttate e grazie al Dry-Hopping assume aromi floreali o erbacei. L’aroma del malto scuro va, invece, da basso a moderato e include note di cioccolato, caffè e pane tostato. Tra le materie prime per la realizzazione della birra il luppolo è sicuramente la principale e domina nell’India Pale Ale, nella birra USA e britannica e in quelle del Nord Europa, compresa la Black Ipa.

La storia della Black IPA
Cosa significa birra IPA? La maggior parte delle tesi indica con questo acronimo che sta per India Pale Ale una birra con elevata attenuazione ed energica luppolatura, che le permetteva di raggiungere le Indie all’epoca del colonialismo inglese. In questo modo la birra si conservava a lungo e tra i personaggi legati alla sua storia c’è George Hodgson proprietario dell’Old Bow Brewery. Si tratta di uno dei primi mastri birrai che produsse questa birra e cominciò ad esportarla nei primi anni dell’800.
I metodi produttivi e la notorietà di questa birra mutarono con gli anni e nel XVIII secolo le birre IPA acquisirono grande fama, per dominare il mercato nel decennio 1830 quando questo acronimo divenne di uso comune. Dalla metà del XX secolo la birra IPA perse importanza a favore delle Pale Ale e delle Bitter senza caratteristiche specifiche e in quegli anni erano maggiormente apprezzate le Pils e le Lager.
Anche negli Stati Uniti le IPA o Indian Pale Ale prima molto apprezzate e diffuse soprattutto nel Nord Est vennero dimenticate tra il 1970 e il 1980. Successivamente, grazie ai microbirrifici della West Coast le birre IPA e APA conquistarono il mondo.

Caratteristiche della birra IPA
In base al Beer Judge Certification Program la birra IPA deve avere alcune caratteristiche specifiche.

Aspetto
Il colore della birra IPA varia dal dorato all’ambrato intenso fino al rame chiaro e le versioni non filtrate con dry hopping possono sembrare torbide. La schiuma è compatta, di color crema, persistente, ma di ridotte dimensioni.

Naso
La birra IPA ha l’aroma tipico del luppolo floreale o erbaceo, ma anche speziato (pepe) e agrumato (limone, pompelmo e scorza d’arancia). In molti casi, ma non è obbligatorio, è presente un aroma erbaceo da dry-hopping con aromi bassi che ricordano il caramello e il pane tostato, mentre il fruttato è da basso a moderato e alcune versioni hanno una nota sulfurea.

Note gustative
Al palato la birra IPA si presenta con un gusto morbido e un tono astringente dato dal luppolo. La carbonazione è medio alta e dà una sensazione globale di secchezza, seppur bilanciata dalla presenza del malto. Il gusto è dominato dal sapore del luppolo ed è sapido e amaro, mentre la nota di malto aggiunge alla birra IPA un gusto di pane fresco, biscotto, toffee e caramello. Il retrogusto di questa varietà di birra è da medio-secco a molto secco con l’amaro che persiste, ma non è mai aspro.

Le birre IPA sono state create con il metodo dell’alta fermentazione e sono originarie della Gran Bretagna. Si tratta di una birra marcatamente luppolata e moderatamente alcoolica, con un retrogusto secco e un grado di alcool compreso tra il 5 e il 7,5%. L’aroma è erbaceo, floreale, agrumato, speziato e fruttato e a questo si aggiunge la nota data dal malto caramellato usato per la produzione della birra.


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