Birrificio Rochefort

La Brasserie di Rochefort è uno dei birrifici trappisti più conosciuti al mondo, non solo per la qualità delle sue birre, ma anche per la storia e la tradizione che le circondano. Situato all’interno dell’Abbazia di Notre Dame de Saint Remy a Rochefort, in Vallonia, il birrificio è stato fondato dai monaci trappisti nel 1595, sebbene la produzione di birra potrebbe risalire a un periodo ancora più antico, con l’arrivo dei monaci nella zona nel 1464.

La storia del monastero di Rochefort è stata segnata da momenti positivi e negativi, con epidemie, espropri e guerre che hanno messo a dura prova la comunità monastica. Tuttavia, dopo la Seconda Guerra Mondiale, i monaci di Rochefort hanno restaurato il birrificio, che era stato saccheggiato dai tedeschi, e hanno ripreso la produzione di birra. Oggi l’impianto impiega 15 monaci e alcuni dipendenti laici, che lavorano insieme per produrre le tre famose birre di Rochefort.

Le birre di Rochefort sono numerate in base alla densità nella scala di Baumè e al numero di settimane di maturazione. La Rochefort 6 (tappo rosso) è una birra ambrata con un aroma fruttato e speziato, la Rochefort 8 (tappo verde) è una birra scura con un aroma di frutta secca e caramello, mentre la Rochefort 10 (tappo blu) è una birra scura, intensa e complessa, con un aroma di malto, caramello, frutta secca e cioccolato.

Le birre di Rochefort sono apprezzate in tutto il mondo per la loro qualità e il loro carattere distintivo. La Rochefort 10, in particolare, è stata descritta come una delle migliori birre al mondo da molte guide e riviste specializzate nel settore birrario. La produzione totale di birra di Rochefort è di circa 185.000 litri all’anno, e i ricavi vengono utilizzati per il sostentamento del monastero e per le opere di carità.

Uno dei motivi per cui le birre di Rochefort sono così apprezzate è il loro processo di produzione unico. I monaci di Rochefort utilizzano lieviti e colture di lieviti propri, che sono mantenuti segreti e custoditi gelosamente. Inoltre, l’acqua utilizzata per produrre le birre proviene da una fonte all’interno del monastero, la fonte di Tridaine, che ha una percentuale elevata di carbonato di calcio. Questa acqua è ideale per la produzione di birre scure e conferisce alle birre di Rochefort il loro caratteristico sapore.

Il birrificio di Rochefort rappresenta un vero e proprio tesoro della tradizione birraria belga e mondiale, un esempio di come la produzione di birra possa essere legata alla storia e alla cultura di un luogo e di una comunità.

La Rochefort 10 è una delle birre più famose e apprezzate del mondo, e non solo tra gli amanti della birra. Prodotta dall’Abbazia di Notre Dame de Saint Remy, situata nella cittadina di Rochefort, in Vallonia, Belgio, è una birra bruna scura rifermentata in bottiglia con un grado alcolico elevato che oscilla tra il 9,2 e il 11,3%.

Il processo di produzione della Rochefort 10 è lungo e artigianale, con una durata totale di circa quattro mesi. Il malto viene preparato in loco e poi miscelato con l’acqua della fonte di Tridaine, che conferisce alla birra un sapore unico e inconfondibile. La miscela viene poi portata a ebollizione per alcune ore, durante le quali vengono aggiunti i luppoli, che conferiscono alla birra l’amaro caratteristico.

Dopo la fase di ebollizione, il mosto viene raffreddato e trasferito nei tini di fermentazione, dove viene aggiunto il lievito che proviene da una coltura di lieviti selezionati mantenuta dai monaci da secoli. Durante il processo di fermentazione, che può durare anche diverse settimane, il lievito trasforma gli zuccheri in alcolici e anidride carbonica.

Una volta terminata la fermentazione, la birra viene imbottigliata con lo zucchero, che permette la rifermentazione in bottiglia. Questo processo consente alla Rochefort 10 di acquisire la sua particolare carbonazione e la sua schiuma densa e persistente. Dopo l’imbottigliamento, la birra viene lasciata riposare per alcune settimane, durante le quali il lievito depositato sul fondo della bottiglia conferisce alla birra un ulteriore livello di complessità.