Birra Session Ipa: Stile e Caratteristiche

Le birre Session Ipa sono conosciute per la loro bassa gradazione alcolica. Solitamente le si fa corrispondere alla categoria delle “ipa special”, che raccolgono il sapore luppoloso delle Indian Pale Ale e lo uniscono con elementi provenienti da altri stili.

In questo caso, l’incrocio è tra le birre IPA e le Session, che presentano un basso livello di gradazione alcolica (che va dai 3 ai 5 %). Il termine si riferisce direttamente alle “birre da sessione”, bevande leggere che potevano essere bevute con continuità senza rischiare di stordirsi a causa dell’alcool.

La versione ipa delle birre da sessione è praticamente sempre esistita. C’era già nel periodo vittoriano, nonostante non venisse ancora considerato come un vero e proprio stile.

Il riconoscimento ufficiale è arrivato agli inizi degli anni 2000, grazie anche al momento di forte sperimentazione tra birre artigianali ed industriali.

Caratteristiche specifiche birre Session Ipa

Ma entriamo più nel dettaglio e scopriamo quali sono le caratteristiche specifiche delle birre Session Ipa, qual è il loro gusto tipico e quali gli aromi associati.

In questo modo, potrete valutare l’acquisto di una delle tipologie disponibili, riuscendo già a prevedere parte del sapore.

Il colore tipico delle Session Ipa è piuttosto chiaro, ed in generale varia dal gallino al dorato chiaro. La schiuma è solitamente bianca ed abbastanza persistente, nonostante non sia corposa come quella di tante altre tipologie di birra.

Il corpo è generalmente morbido, con una buona bevibilità, perfetta anche per i meno esperti e per chi preferisce il vino alla birra.

Il gusto del luppolo è abbastanza presente, anche in relazione alle qualità scelte per la produzione della birra specifica. Quello che si riscontra in praticamente tutte le Session Ipa è il sottotono amaro, che accompagna ogni sorso con continuità.

L’aroma prevalente è quello del luppolo, nonostante siano presenti note affumicate di frutta secca e spezie di vario tipo.

La birra Session Ipa non presenta aromi particolari, ne tantomeno malti elaborati, ma è piuttosto semplice nella sua realizzazione. Si affida soprattutto al sapore del luppolo, che diventa l’elemento più presente in assoluto.

Ingredienti utilizzati

Per comodità, divideremo i componenti in tre grandi gruppi: luppoli, malti e lieviti. Sostanzialmente, sono loro a conferire alla birra il suo gusto e il suo colore specifico, intervenendo direttamente fin dalla prime fasi di produzione.

  • Luppoli:
    La maggior parte delle Session IPA sfrutta luppoli dal sapore molto deciso ed intenso, che hanno il compito di conferire alla birra il suo classico retrogusto amaro. I più utilizzati sono il Mosaic, il Citra, il Simcoe e il Galaxy.
    Diversi birrifici adoperano tecniche di dry shopping e hop brusting per ridurre l’amarezza dei luppoli e rendere la birra più facilmente godibile per il pubblico. La scelta varia in base alla tipologia di birra e al metodo di produzione adoperato.
  • Lieviti:
    Per le birre Session IPA viene sfruttato lo stesso tipo di lievito che si utilizza in tutte le Indian Pale Ale. Il lievito Ale è perfetto per i processi ad alta fermentazione, che conferiscono alla birra l’aroma di frutta secca e liquirizia.
  • Malti:
    Il malto Pilsner, il Vienna, il Munich e il malto Crystal sono i più utilizzati. Tuttavia, è possibile riscontrare l’utilizzo di qualità speciali che modificano parzialmente il sapore finale della birra.
    Non è insolito aggiungere altri ingredienti maltati, soprattutto cereali come il grano e l’avena. Il risultato è una birra più corposa e dalla schiuma densa, che risponde ai gusti degli esperti bevitori.

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