American Barley Wine: storia e caratteristiche della birra

La birra American Barley Wine, chiamata in italiano vino d’orzo, è una birra britannica ad alta fermentazione che per sapore e tasso alcolico particolarmente elevato è più simile al vino. Scopriamo assieme storia e caratteristiche di questa birra.

Storia della American Barley Wine
Fin dall’antichità questa varietà di birra è stata chiamata vino d’orzo ed era conosciuta fin nell’antica Grecia. La denominazione vino d’orzo è usata da Senofonte, Polibio e Tacito nelle loro opere e si pensa che anche i Galli la usassero in alternativa alla birra tradizionale.
Il moderno termine inglese è utilizzato in Gran Bretagna dal XVIII secolo come reazione all’importazione dei vini francesi Bordeaux e Borgogna. La birra veniva lasciata riposare per uno o due anni nelle botti con una lavorazione simile al vino e acquisiva così caratteristiche organolettiche tali da ricordare al naso e al palato la bevanda rivale, pur presentandosi come un prodotto radicalmente diverso.
Solo dalla fine del XIX secolo si inizia a parlare di Barley Wine per indicare questa birra di gradazione alcolica più alta e la prima birra etichettata con questo nome risale al 1870. In questo periodo non si indicava una varietà di birra ben definita, ma solo una birra con tasso alcolico più alto, anche se a causa delle imposte sulle bevande alcoliche non superava il 6%. In altri casi la birra aveva una gradazione alcolica simile al vino.

Caratteristiche della American Barley Wine
La birra American Barley Wine si caratterizza per il malto ricco e il gusto intenso e complesso. Il corpo è ricco e il calore alcolico è piacevole, con note fruttate e luppolate. Con l’invecchiamento questa birra tende ad assumere il gusto di Porto e si presenta come una birra tipicamente invernale, da sorseggiare con calma. Al naso l’aroma è ricco e maltato e le versioni scure hanno aromi di caramello e di toffee.
Il gusto fruttato di frutta scura o secca va da moderato a forte e le versioni scure delle American Barley Wine sono caratterizzate da un ricco carattere con note di pane, toffee e melassa. L’aroma di luppolo è deciso o floreale, terroso o capace di richiamare la marmellata di agrumi e le versioni più invecchiate della birra sanno di Sherry o di Porto.
Il colore delle American Barley Wine va dal dorato carico all’ambrato molto scuro, fino al marrone scuro con schiuma da bassa a moderata, color avorio e con poca persistenza. Al sapore questa birra ha un gusto forte, intenso e complesso dal pane, toffee e biscotto delle versioni chiare al caramello, tostato deciso e nocciola delle versioni scure. Al palato il malto va da moderato ad alto e anche il finale a seconda dell’invecchiamento varia da moderatamente dolce a secco moderato.

Tratti distintivi della American Barley Wine
La American Barley Wine ha un colore che varia dall’ambrato carico traslucente al mogano torbido, fino al nero completamente opaco. Si tratta di una birra perfetta da sola e che si gusta meglio senza abbinamenti al cibo per esaltare il sapore. Caratteristica peculiare della birra è la totale mancanza di schiuma e si è soliti servirla nel calice da vino o da brandy con una temperatura tra i 15 e i 16 gradi. Questa birra ha un sapore migliore se viene lasciata invecchiare a lungo proprio come il vino.

La American Barley Wine è una birra per intenditori e appassionati che si lascia bere ed è perfetta per l’aperitivo con gli amici. La birra invernale, calda e maltata, si accompagna a salumi e formaggi anche se gli estimatori consigliano di consumarla da sola.


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