Ale al farro: una birra artigianale che conquista tutti

La birra Ale al farro è una birra chiara, non filtrata né pastorizzata che viene rifermentata in bottiglia e si ispira alla blanches belga. La versione al farro si differenzia dalla tradizionale Ale in quanto viene usato come ingrediente il farro biologico non maltato e il risultato è una birra speziata che usa miele di coriandolo, buccia di arancia e semi di coriandolo.
All’aspetto la birra è di colore oro con schiuma cremosa e persistente, mentre al gusto ha il sapore di farro e mele. Il corpo è setoso e prevalgono i profumi di cereali, camomilla e agrumi e dopo la prima boccata dolce emerge il sentore di erbaceo e fresco del luppolo impiegato nel brassaggio. Si tratta di una birra equilibrata e dal carattere ben definito.

Caratteristiche delle birre Ale
La birra Ale al farro, come tutte le birre Ale indica una birra ad alta fermentazione, che usa nel processo di produzione i lieviti del ceppo Saccharomyces cerevisiae che prediligono le alte temperature e salgono in superficie con un processo veloce. Il risultato, a differenza della birra Lager a bassa fermentazione, è una bevanda dal sapore dolce e dal corpo pieno e fruttato, che contiene erbe o spezie per creare un aroma amaro che vada ad equilibrare la dolcezza del malto.
Le caratteristiche organolettiche delle birre Ale prevedono un sapore rotondo e un corpo pieno, con tendenza al dolce più o meno marcata e aromi fruttati. Queste birre sono addizionate con luppolo o erbe aromatiche come la balsamita, che bilancia la dolcezza del malto.

Diffusione delle birre Ale
Se la Ale al farro rappresenta una novità per gli appassionati di birra, le Birre Ale sono presenti dal Medioevo e fino all’Età Moderna sono state tra le più diffuse nel mondo tra le birre a fermentazione spontanea. Sarà solo nel XIX secolo che si diffonderanno le birre a bassa fermentazione a partire dalla Baviera e che soppianteranno gli stili più antichi.
Le Ale resteranno i tipi più diffusi nelle Isole Britanniche e in Belgio, ma anche in alcune regioni della Germania e in città come Colonia e Düsseldorf.  In questi luoghi, accanto alla diffusione delle lager a bassa fermentazione sono sopravvissute alche le ale ad alta fermentazione. Con la fine del XX secolo e l’apertura dei primi birrifici artigianali vennero riscoperti gli stili di birra ad alta fermentazione con una nuova moda che dagli Stati Uniti si è diffusa in Europa e nel resto del mondo.
Gli stili antichi vennero rinnovati anche nei Paesi senza tradizione brassicola e nacquero nuovi stili anche grazie all’innovazione tecnologica del processo di produzione, come la Ale al farro. Oggi le birre più apprezzate e diffuse sono le Lager, anche se il mercato della birra artigianale continua a erodere questa egemonia presentando tante altre varietà di birra.

Perché scegliere la Ale al farro
La Ale al farro è una birra molto aromatica, che conquista con spiccate note di frutti tropicali e agrumi e l’amaro è ben bilanciato dalle note dolci del malto. Per le sue caratteristiche è la birra perfetta con cibi sostanziosi e sapori dello street food come la salsiccia alla griglia e le patatine fritte, ma si accompagna anche a piatti importanti come il cotechino con le lenticchie.

La birra al farro si differenzia dalle birre industriali per gli ingredienti naturali, il farro biologico e l’assenza di anidride carbonica aggiunta oltre a quella che viene prodotta naturalmente dalla birra. Non si usano additivi e conservanti a parte il freddo e si riscontra la presenza di lieviti vivi che arricchiscono questa birra di vitamine del gruppo B e proteine.

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