Caratteristiche e origini della birra chiara

Gli ingredienti della birra chiara

Nel corso dei secoli sono nati diversi stili di birra chiara, ma gli ingredienti di questa birra sono sempre gli stessi e si tratta di quelli che accomunano ogni tipo di birra: acqua, malto d’orzo, luppolo, lievito ed eventualmente altri cereali, zucchero e aromi naturali.

Il colore giallo o dorato della birra è dato dal malto d’orzo utilizzato e dalla maltazione dell’orzo, dopo la quale i chicchi sono tostati a una temperatura massima di 80° C. Il malto rimane chiaro e messo in infusione nell’acqua trasferisce alla birra la tonalità giallo chiara e luminosa. Tra i malti chiari usati per la produzione di questa birra ci sono:

  • Pilsner, alla base di molte birre dal colore chiarissimo e dal sapore delicato;
  • Pale, di origine britannica, dal colore scuro e l’aroma più caramellato rispetto al Pilsner;
  • Pale Ale, usato per produrre le birre inglesi e più scuro del Pale.

Non mancano le birre chiare prodotte con malti speciali, sottoposti a trattamenti che donano note particolari difficilmente ottenibili dal mastro birraio in altro modo. Pensiamo al malto chiaro acidulato, prodotto con la proliferazione di batteri lattici in fase di germinazione dell’orzo e capace di dare una nota acidula alla birra. Si tratta del malto usato per realizzare birre bionde in stile tedesco e donare un sapore fresco alla bevanda.

Per quanto riguarda il grado alcolico, quello delle birre bionde si aggira tra il 4 e 5% del volume dando vita a una birra che si lascia bere facilmente e si caratterizza per morbidezza e aroma bilanciato, a volte con sentori di caramello e miele. La birra chiara è perfetta per accompagnare diversi piatti, primo fra tutti la pizza per la capacità di rinfrescare, pulire la bocca e non coprire il sapore degli ingredienti. Non solo: la birra chiara è talmente delicata da abbinarsi alla perfezione anche con piatti a base di pesce come il sushi e la tartare.

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