Birre Porter

La birra Porter ha una storia davvero travagliata, che la vede protagonista fin dal 1730. Le prime produzione furono avviate in Gran Bretagna, si crede proprio a Londra, e da lì spostate in tutto il mondo.
Questo stile di birra è particolarmente apprezzato dagli Inglesi e dai turisti, che trovano il sapore molto interessante.
In generale, parliamo di una birra scura ad alta fermentazione, caratterizzata da una gradazione alcolica mediamente alta e da un’acidità non troppo spiccata.
Secondo le regole di produzione la Porter viene lasciata ad invecchiare all’interno di apposite botti per quasi un anno, in modo che l’aroma si costruisca al meglio e resista il più a lungo possibile.
Poi viene spostata all’interno di bottiglie affusolate dal collo lungo, che le permettono di conservarsi senza sciupare l’intensità del sapore.
Oggi ne scopriremo insieme le caratteristiche generali, aiutandovi a capire se può rientrare nella vostra cerchia di birre “preferite”.
Consigliamo sempre di dare una chance agli stili così antichi; probabilmente c’è un motivo se sono arrivati ad essere così longevi.

Cenni storici nascita Porter
La storia legata alla nascita della birra Porter è segnata dalla presenza di qualche piccola falsa informazione.
Nel 1802 lo scrittore Jhon Feltham pubblicò un libro dedicato interamente alla storia della Porter. Al suo interno Feltham analizza una lettera scritta da Obadiah Poundage, protagonista delle principali produzioni artigianali di Londra.
A lui decide di associare l’invenzione della Porter, ma le informazioni che ci sono state date non sono abbastanza precise per poter certificare questo dato.
Conosciamo invece il nome di uno dei primi imprenditori, che decise di investire della birra Porter. Parliamo di Arthur Guinnes, che nel 1776 portò la ricetta della Porter nella maggior parte dei birrifici del Regno Unito.
La sua tenacia portò alla diffusione di questo interessante stile di birra, che ha poi trovato il suo massimo livello di splendore tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso.
Oggi la Porter si consuma e si produce in tutto il mondo, con sempre più birrifici che sia aprono alla sua realizzazione artigianale.

Gusto e Caratteristiche
Il sapore della birra Porter è molto ben bilanciato, con il raggiungimento del perfetto equilibrio tra la presenza del malto e del luppolo.
L’aroma è delicato e leggermente fruttato, con toni che ricordano soprattutto gli agrumi. Allo stesso modo il retrogusto è dolce e per nulla amaro.
Il malto trasmette un sentore di caramello, molto piacevole durante la bevuta. La schiuma solida si mantiene intatta per lungo tempo, consentendo a chi beve di godersi ogni sorso.
La colorazione può variare in base ai metodi di produzione ma in generale è abbastanza scura; si passa da un marroncino chiaro fino ad un ambrato intenso.
La consistenza è liscia e perfettamente filtrata, così che la birra risulti facile e confortevole da bere.
Si consiglia sempre di assaggiarla da fredda, magari accompagnandola con un semplice aperitivo di salumi e formaggi. L’abbinamento di sapore consente di accentuare il gusto della birra, rendendola ancora più sorprendente.

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