Birre Keller

La birra Keller, conosciuta anche come Kellerbier, è uno stile di birra a bassa fermentazione. La sua produzione arriva direttamente dalla Germania, che traduce il suo nome come “birra dalla cantina”.
Questo appellativo gli è stato associato perché, a differenza di altri prodotti, la Keller non viene filtrata ed ha una consistenza particolarmente torbida.
Viene lasciata a maturare nelle apposite botti per un breve periodo di tempo, e poi messa direttamente in commercio. L’assenza di filtraggio le permette di mantenere determinati vantaggi nutritivi, di cui parleremo a breve.
Per il momento, ci interessa sapere che la birra Keller è da sempre prodotta in Baviera. Ancora oggi si trovano diversi birrifici che si occupano della sua realizzazione, per poi esportarla in tutto il mondo.
Oggi ci dedichiamo a scoprire le caratteristiche distintive delle Kellerbier, così da potervi aiutare a decidere come e quale acquistare. Se volete sorprendere amici, parenti o magari i clienti del vostro locale, questa consistenza nuova e particolarissima è decisamente quello che fa per voi.

Gusto e Caratteristiche
Come vi abbiamo anticipato, l’assenza del filtraggio permette alla birra Keller di mantenere determinate proprietà.
Fondamentalmente, riesce a mantenere un livello molto più alto di vitamine, proteine e lievito. Tra tutte le vitamine, quella più presente in assoluto è la B12, che solitamente si ricava dalla carne.
Il mancato filtraggio è anche responsabile della poca resistenza della birra. Infatti, la Keller si conserva meno rispetto a molte altre qualità di birre a bassa fermentazione. Il suo tasso alcolico è abbastanza basso, e si aggira in torno ad una media di 5% vol.
Parlando invece del gusto, il livello di “amaro” cambia da birrificio in birrificio.
In effetti, quelli che rendono la birra amara sono i micro nutrienti in sospensione (che appunto non vengono filtrati) che cambiano in base al luogo e al metodo di produzione.
La colorazione è generalmente piuttosto scura, come per la maggior parte delle birre a bassa fermentazione, e varia da un marrone intenso fino ad un rossiccio non troppo acceso.
Il retrogusto è fruttato e talvolta caramellato; anche questo varia in relazione al birrificio e alla quantità di malto e luppolo. Fortunatamente, non è mai troppo forte o invadente.
La birra Keller è famosa proprio perché ha un sapore deciso ma non troppo coprente, che le permette di essere facilmente abbinata a tantissime tipologie di cibo differenti.

Possibili abbinamenti
Occupiamoci ora proprio di definire i piatti ed i cibi che vengono più speso associati alla birra Keller. L’accompagnamento ci rivela molto del sapore, perché ci permette di intuire il gusto e, soprattutto, il retrogusto della bevanda.
In generale, la Kellerbier viene spesso consumata durante gli aperitivi, accompagnata da salumi e formaggi di diverso tipo, olive e focacce imbottite.
I cibi “carichi” e saporiti sono perfetti per bilanciare la consistenza torbida della birra ed il suo sapore dolce-amaro.
Inoltre, è altrettanto facile trovare la Keller abbinata ai secondi di carne. Le più adatte all’accompagnamento sono le cotture alla griglia, con la carne lasciata preferibilmente al sangue.
Qualora foste interessati ad osservare più da vicino le varie tipologie di birra Keller, prodotte artigianalmente da esperti del settore, potete consultare il sito abeervinum.it.
Potete scegliere varie tipologie di birra da testare, provando ad individuare la vostra preferita. Tenete sempre presente la consistenza torbida, che è la caratteristica distintiva delle Keller.

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