Birre Imperial Stout

La birra Imperial Stout deve la sua produzione ad una versione meno alcolica, che prende il nome di “Stout”. In entrambi i casi, parliamo di birre scure ad alta fermentazione, caratterizzate dalla presenza del malto d’orzo tostato.
Le prime produzioni risalgono all’inizio del ‘700, nel Regno Unito. I mastri birrai Inglesi utilizzavano il termine stout per riferirsi alle birre scure dal sapore particolarmente intenso, associando il nome a diverse qualità.
Successivamente, Guinness iniziò a produrre la propria versione delle Stout, che conquistarono l’Irlanda in pochissimo tempo. Addirittura, dopo la prima guerra mondiale avevano raggiunto la fama di “bevande energizzanti”, e venivano lasciate a chi donava il sangue per permettergli di recuperare le forze.
Tantissimi hanno confuso – e confondono tutt’ora –  l’Imperial Stout con l’Imperial Porter, un’altra qualità di birra scura prodotta in Inghilterra negli stessi anni.
In questa breve guida scopriremo quali sono le differenze tra le due birre e quali le caratteristiche proprie della Stout.
In questo modo, proviamo a fare chiarezza e a trovare una definizione affidabile per gusto e sapore.

Differenze Imperial Porter e Imperial Stout
Bisogna ammettere che confondere Porter e Stout non è così difficile, proprie perché le differenze sono minime e chi è meno esperto potrebbe non coglierle subito.
Fondamentalmente, la birra Imperial Porter è caratterizzata da una maggiore presenza di malto, che è invece ridotta nella Stout.
Per chiarire meglio, va spiegato che durante il processo di ammostamento (avviene dopo la maltazione e consiste nell’unire il malto macinato e l’acqua. Il suo obiettivo è quello di rompere proteine e amidi e trasformarli in zuccheri) nelle birre Stout viene aggiunta meno acqua.
In questo modo, il risultato finale è più forte, sia a livello di gradazione alcolica che di sapore.

Gusto e Caratteristiche
Il gusto dell’Imperial Stout tende all’affumicato, con un sentore di cioccolato, caffè e noci. L’aroma di frutta secca è molto presente e regala alla birra un sapore molto particolare. Il retrogusto è poco amaro, almeno in riferimento alle classiche birre scure.
La colorazione varia dal marrone chiaro fino ad un marrone molto scuro, che cambia in base alla quantità di malto e luppolo. Il malto è sicuramente l’elemento più presente ed è anche il responsabile del gusto tostato / affumicato.
La schiuma, dall’altro lato, può essere sia avorio che rossiccia, ed è sempre piuttosto spessa. Resiste a lungo ed accompagna chi beve fino alla fine.
Come per tutte le birre “Imperial”, anche la Stout è caratterizzata da un elevata gradazione alcolica. In media, raggiunge i 9 – 10 % vol ed è adatta ad un pubblico dalla forte resistenza.
Chi non è abituato a bere dovrebbe probabilmente evitarla, o comunque limitarsi ad una consumazione consapevole.

Possibili abbinamenti
La birra Imperial Porter si abbina correttamente ai formaggi ed ai salumi. È perfetta per gli aperitivi, servita fredda nel giusto tipo di bicchiere.
Il retrogusto non troppo amaro fa in modo che si adatti bene anche ai formaggi piccanti, riducendo la sensazione di prurito ed accompagnando la degustazione nel modo giusto.
Inoltre, questa birra è anche facilmente abbinabile ai secondi di carne, soprattutto carni rosse e magari cotte al barbecue.
Anche in questo caso, l’affumicato si abbina bene al sapore di malto, creando un giusto equilibrio.
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