Birre Gueuze

La birra Gueuze arriva direttamente dal Belgio, ed è la combinazione di due o più Lambic di età diversa.
Sapori e livelli di invecchiamento vengono mescolati dagli stessi produttori delle Lambic, oppure da esperti birrai che acquistano qualità specifiche per assemblare la perfetta Gueuze.
In generale, parliamo di una birra leggermente frizzante, dal sapore delicato adatto ai gusti di tantissime persone. La Gueuze non è troppo amara o troppo luppolosa, trovando il giusto equilibrio tra le combinazioni di Lambic scelte dai produttori.
Oggi ne analizzeremo tutte le caratteristiche e i possibili accostamenti, in modo da aiutarvi a decidere se acquistarla e, in caso affermativo, con cosa accompagnarla.
Iniziamo da piccoli cenni storici, che ci fanno capire l’importanza della birra e il suo sviluppo anno dopo anno.

Com’è nata la birra Gueuze
Il nome Gueuze deriva direttamente da “gueux”, che significa “pezzente”. Fondamentalmente, in passato in Belgio la birra era considerata come la bevanda dei poveri, mentre il vino compariva solo sulle tavole dei ricchi.
Secondo i racconti legati alle sue prime produzioni, la realizzazione della birra Gueuze può essere affidata solo ad un vero esperto, che prende il nome di combinatore di Lambic.
Il combinatore deve avere capacità olfattivo-gustative molto sviluppate, in modo da riconoscere le qualità giuste per creare una Gueuze d’eccellenza.
Questa birra è anche conosciuta come “lo champagne del Belgio”, perché tende ad essere servita in bottiglie da champagne da 375 o 750 millilitri, che vengono poi chiuse con un tappo di sughero protetto da una gabbietta metallica.
In questo modo, l’anidride carbonica conservata all’interno – che rende la birra frizzante – non si perde e si conserva fino all’apertura.
A differenza delle bottiglie di birra classiche, che vengono conservate verticalmente, le bottiglie di Gueuze si conservano in orizzontale in cantina, in modo da mantenere intatto il loro sapore e lasciarlo più puro possibile.

Gusto e Caratteristiche
I birrai realizzano la birra Gueuze mediante una doppia fermentazione, unendo le Lambic in bottiglia e lasciando che fermentino nuovamente. Questo passaggio richiede dai 4 ai 6 mesi di attesa e viene seguito lo stesso processo di conservazione dello spumante.
Solitamente, vengono combinate 3 qualità di Lambic, che hanno tempi di invecchiamento diversi. Il 50% della birra è costituita da Lambic invecchiata un anno, il 25% invecchiata due anni e l’ultimo 25% invecchiata tre anni.
Tuttavia, non è insolito trovare Gueuze ottenute da un terzo di Lambic invecchiata 2 anni e due terzi di Lambic invecchiata un anno.
Proprio la doppia fermentazione porta alla formazione di anidride carbonica, che come abbiamo detto rende la birra frizzante e meno amara. La colorazione varia dal giallo paglierino all’ambrato chiaro, con una spuma delicata e poco resistente.
Il sapore della Gueuze è estremamente particolare, molto delicato e dagli aromi intensi, ottenuti sia dalla combinazione delle Lambic che dalla doppia fermentazione. Tende sicuramente all’acidulo ma, nel complesso, è una birra ben equilibrata.
Generalmente, la Gueuze viene abbinata ai piatti di pesce, sia primi che secondi/antipasti. La frizzantezza si abbina in modo delicato al sapore del pesce e lo esalta, soprattutto parlando di molluschi e crostacei. Inoltre, è altrettanto facile trovarla come accompagnamento per i piatti vegetali, che non fanno riferimento a nessuna proteina.
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Qui troverete le varie alternative di produzione e potrete scegliere la versione che preferite, affidandovi ai commenti di chi le ha realizzate e di chi le ha sperimentate in prima persona.

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